16 ottobre 2018

Non avrei saputo dirlo peggio

Il libro è "Le porte della percezione", di Aldous Huxley.

Edito da Mondadori, costa 10 euri e 99 centesimi. Ma se corri veloce, lo afferri e scappi, costa meno.

E niente, a me pare ci sia dentro tutto. E forse qualcosa di più.

Le prime 4 righe della pagina, che sono 3 e si possono ridurre a 2, contempla solo il meglio: le parole per sollevarsi al disopra dei bruti. Ma anche al disotto, eh. Questo lo specifico per chi non legge mai il foglietto illustrativo e non area il locale prima di soggiornarvi. Il resto è superfluo.



Se sei arrivato a leggere fino a qui ti vuoi male ™



23 commenti:

  1. Ho trovato ovvio il concetto espresso, importante, tale forse da richiedere che sia esplicitato ancora ad una platea poco attenta, ma nulla più. Mi è sfuggito altro?

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  2. Daniele, a te non sfugge mai altro. Perché te sei aUanti mille anni luce.

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  3. Me lo dice anche il mio terapeuta, tu non ti vuoi bene!
    Avanti un altro (libro, possibilmente)

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    1. I terapeuti ti restano fedeli finché hanno il mutuo da pagare. (Scherzo, continuano anche dopo).

      Oh, c'ho una dritta che è una bomba: per smettere di non volerti bene, basta iniziare a dire no. (prova, sembra una ca__ta, infatti lo è. Però funziona.)

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    2. Touchée!
      Per il momento sono riuscita a dire MA, arrivo fino lì.
      Ma non mi arrendo, continuo a provare.

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  4. Non sono mai scappata da una libreria con un libro sottobraccio :D
    Tuttavia i libri li pago meno perché abitando in una casa piccola posso tenerli solo sul kindle. Non posso sfogliare le pagine, non posso sentirne l'odore. Però posso continuare a leggere ed è sempre un gran bene.

    Sei un tipo simpatico ;)

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  5. Io non sono mai scappato con un libro non pagato ma l'ho fatto a 21 a loano dopo aver bevuto un litro di birra

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    1. cosa che, secondo me, è molto meglio. campione! (io, corressi come fai te, anche un tv 4k da 80 pollici mi fregherei) :-) (scherzo, naturalmente. anche da 90)

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    2. E all'epoca correvo pure più forte

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  6. Grazie di essere passato da me :)
    E grazie di averci fornito alla nostra destra tutti i tuoi contatti personali attraverso i quali reperirti: sii pronto a denunciami per stalking perché sto per intasare la tua casella email, la tua linea telefonica e tutti i tuoi social!

    Comunque, passando alla parte seria del commento:
    non ho mai capito il senso di dover scrivere come l'autore di questo libro in questo caso specifico. Cioè, veramente, ho riletto dieci volte la pagina intera e non ho capito più della metà delle cose che voleva dire.
    Purtroppo anche molti dei testi universitari che ho usato hanno seguito la stessa falsariga, e non ti dico la giuia nei momenti di studio. Forse li pagano a parola.

    Infine, io neppure ho mai rubato un libro ma l'unica volta in cui mi sono trovata a scappare per una cosa del genere poi l'ho pagata amara grazie al buon vecchio Karma (ed ero innocente, figurati se andassi con le intenzioni xD)

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    1. grazie di essere passata. vedi, sono convinto che gli scrittori vadano pagati (e pure bene), i libri no. ma non perdiamoci in cose frivole: ora, a costo di passare per professorino (che non sono) colto ed erudito (io? ahahahha, fa già ridere accussì) quelle poche righe sono un monito e se fossero righer sarebbero un monitor (oddio, ma a te chi te l'ha fatto fare di passare qui?), dicevo... sono un monito meraviglioso. Le cose non vanno etichettate e non vanno date in pasto alla ragione, vanno vissute come esperienza diretta, senza aggettivi e senza i filtri culturali e sociali. Solo così sono esperienze. Un concetto che deriva dal buddhismo (di cui non sono appassionato, sia chiaro) e che, con l'accavallarsi delle filosofie e delle religioni a seguire, è andato perso in virtù della piena fiducia in un essere superiore, che tutto vede e a tutto provvede.

      Il discorso è lunghissimo ma la smetto qui ché mi si sono frantumati i maroni, figurati a te.

      Have a nice day! (traduco: ev a nais dei)

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    2. Ed è possibile vivere qualcosa senza darle nessuna etichetta e senza darla in pasto alla ragione?
      Per esempio, io vivo l'esperienza X (che può essere qualsiasi cosa, no? Un colloquio di lavoro, una storia d'amore, un viaggio) e come può essere vissuta solo come esperienza diretta, appunto, senza etichette ecc?
      Ed io non sono super religiosa, quindi non è che mi affidi a qualcuno di superiore però non saprei come applicare questo monitor, ops, monito.

      Tenck iu for di explenescion

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    3. certo che poi, dopo averla vissuta, consegnerai la tua esperienza al raziocinio, è durante che deve proprio essere "esperienziale". come un cane, che si avvicina senza pregiudizi all'urina degli altri cani che incontra per strada. lascia che le cose ti scivolino addosso e afferrale dopo.

      pensa a quale meraviglia, a quale "stato di sorpresa", a quale ok la smetto :-)

      it uos a plesciør

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    4. Cani zozzoni che si avvicinano non solo alla pipì degli altri cani :-D
      Comunque allora credo di aver capito: come quando prima di un esame tutti erano agitati, piangevano, ripassavano pure l'ordine dei capitoli perché pensavano che poi avrebbero fatto brutta figura o sarebbero stati bocciati e poi arrivavi tu, fresco come una rosa perché sapevi che tanto sarebbe andata come doveva andare e non c'era niente da fare se non viverla il meglio possibile. E poi dopo aver registrato il bel voto sul libretto il cervello liberava tutta l'adrenalina accumulata nei momenti senza ansia e cominciavi a cantare canzoni assurde e poi crollavi in un sonno profondo...e poi al risveglio avevi il tempo di pensare con ragione a tutto il momento.
      Allora si, lo so fareeeee!

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    5. ok, avevi capito già da prima. volevi brillare prendendoti gioco di me. e ci sei riuscita benesimo. :-) (non sono arrabbiato, ti formatto internet così impari, ma non sono arrabbiato) :-)

      just joking (traduco: jøst giockin, sto a scherza')

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    6. Noooo, anzi lo sai avevo già pensato ad un modo per ringraziarti (che poi diventerà un modo per il quale sarai tu a dover ringraziare me :-D)
      Siccome quando trovo un nuovo blog mi piace leggere quanto più possibile, ho dato un'occhiata anche ai commenti passati (sereeee nereeeee) ed ho capito quale sarà la mia missione -trasversale- qui xD
      Ti dico solo due parole: Tiziano Ferro.
      Oh si, hai capito bene.
      E no, non cercare di scappare perché sono come le sabbie mobili: più ti dimeni e più andrai a fondoooo muahahah.

      Don't thank me (but not even offend me xD) = arrenditi

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  7. anche io ho letto il tuo blog a ritroso. tiziano ferro mi piace come una malattia venerea di origini e cura sconosciute. e non sarei andato a vederlo a roma neppure se abitassi a roma. i'll never offend you (aill never offend iù)

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    1. E dov'è andato a finire il cane che annusa la pipí degli altri cani senza pregiudizi?
      Dopo questo percorso istruttivo lo amerai xD come tutte le persone intorno a me -che sono state prese per sfinimento- che non lo apprezzavano ma poi si sono ricredute.
      For Tiziano ai hhuld go iven on Mars xD

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  8. Il cane non lo so, Tiziano Ferro neppure. Però il Mars è buono, soprattutto se appena appena sciolto, anche se si attacca al lavoro del tuo dentista e anche a quello del vicino di casa :-)

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  9. Credo di aver letto quel libro trent'anni fa. O quasi.

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    1. E' un libro che, secondo me, va riletto di tanto in tanto. L'ho letto 3 volte, ma la seconda non l'ho capito :-)

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