8 aprile 2019

Un pezzo breve e facile sulla felicità

Ogni mattina, quando vi svegliate, recitate un breve mantra. Fatelo appena svegli, quando ancora siete stesi. Se lo fate in movimento e arrivate in sala, allora è un salamanTra.

Non è importante quello che vi dite, ha più spessore che sentiate nello stomaco la vostra presenza. Essere presenti a sé stessi e mettere in pratica ciò che vi siete detti.

Chi crede che questo riesca a piegare le forze della fisica, crei curvature spazio-temporali e apra la porta a miracoli, ovviamente sbaglia. Ma è uno strumento potente perché annebbia il senso di impotenza, di incapacità e di vigliaccheria nei confronti di sé.

Bastano 30 secondi per entrare nella modalità desiderata, per avere percezioni e capire cosa è giusto fare.

Un esempio? Ho eliminato del tutto alcune abitudini malsane. È bastato svegliarmi e, per qualche mattina di fila, mi sono imposto di dire basta. A dire il vero sarebbe stato sufficiente qualche giorno in meno, ma per due volte ho detto "pasta" e ho messo su 3 chili.

La morale? Fate attenzione a quello che (vi) chiedete. Potreste essere milanisti.

21 commenti:

  1. A parte la tua ironia questa tua idea la trovo molto positiva. Ci proverò

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  2. Pasta è una parola magica :D.
    Da milanista dico: ho capito cosa significhi "fate attenzione a quello che chiedete".

    Breve storia triste:
    "Allegri ha rotto i maroni, non vedo l'ora che cambino allenatore"
    "Seedorf ha rotto i maroni, non vedo l'ora che cambino allenatore"
    "Brocchi ha rotto i maroni, non vedo l'ora che cambino allenatore"
    "Montella ha rotto i maroni, non vedo l'ora che cambino allenatore"
    ecc. ecc.

    :D

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    1. ah, garbato amico. da interista soffro dello stesso male: ma davanti alle difficoltà da panchina, noi facciamo spallet... spallucce, facciamo spallucce

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  3. Lo faccio da mesi. Ogni mattina apro gli occhi e mi ripeto "caffè" fino a che non arrivo alla macchinetta.
    Una mattina però deve essere andato storto qualcosa perché ci sono arrivata e il caffè era finito.

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    1. sai che non credo funzioni con gli oggetti? altrimenti sarei pieno di pheega :-)

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  4. Amico, il fatto che mi svegli mi rende già felice e poi dovendo inventarmi una frase sulla felicità in movimento sarebbe errato dire il salamanTra, perché appena mi alzo vado a pisciare.
    Il pezzo è carino. Buona giornata.

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  5. Io bacio Lorenzo che dorme sul mio cuscino. Vale?

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  6. Infatti da milanisti ci chiediamo fin troppe cose. Dovremmo dire Basta e basta, ma rischieremmo un giocatore della Lazio in rosa.
    FrancoBattagliaPostodibloggo

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    1. franco, non ho nulla contro i milanisti né contro gli avvocati. a meno che le due condizioni non si verifichino simultaneamente ;-)

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  7. A fasi alterne: un giorno la prima cosa che recito è il mantra, il giorno dopo la prima cosa che recito è "oh cazzo, oggi mi sono scordata il mantra"

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  8. questa cosa è machiavellica (la manTragola)

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    1. La mantragolaaaa
      Ho cercato invano un mantracoso ad hoc e tu, zac! Al volo.

      Grazie!

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  9. Io alla pasta preferisco la brioche.

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  10. Io ci provo tutte le mattine, giuro. Ma poi finisce che vado sul balcone col caffè e la prima sigaretta e smadonno che sono già in ritardo ancora prima di iniziare.

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    1. sigaretta e caffè sul balcone sono un rituale da intenditori. dovrebbe farlo anche chi non fuma, non beve caffè o non ha un balcone.

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  11. Ho creduto all'impossibile fino alla metà della terza strofa, poi nuda e cruda, neanche un po' cotta, eccola là la verità risolutiva, un annebbiamento anestetico della realtà che agevola la possibilità di confondere le cose richieste, ma che vita dura però! ;)
    Ciao Digi, sono molto contenta che tu sia ritornato, buona giornata!

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  12. "annebbiamento anestetico della realtà che agevola la possibilità di confondere le cose richieste". ma quanto sei avanti? quelle merveille

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